Un attacco informatico o un guasto tecnico può compromettere seriamente le attività di una PMI. Il salvataggio regolare dei dati è una misura essenziale per ridurre al minimo i potenziali danni e garantire la continuità operativa. Effettuando sistematicamente il backup dei dati importanti, è possibile ripristinare rapidamente le informazioni in caso di incidente, senza compromettere a lungo termine l’attività.
Gli attacchi ransomware, i guasti hardware o gli errori umani possono causare la perdita di dati preziosi. Senza backup, le conseguenze possono essere gravi: interruzione della produzione, perdita di clienti o danni duraturi all’immagine dell’azienda.
Senza un buon backup, queste sono le conseguenze che potete aspettarvi: La ripresa delle attività essenziali sarà possibile solo dopo almeno due-quattro settimane. Il ritorno alla normalità richiederà da tre a sei mesi. Sono da prevedere costi elevati legati alla ricostruzione dei dati, al ripristino dei sistemi, alla perdita di clientela e/o a problemi di liquidità. In assenza di backup, il recupero dei dati sarà estremamente lento, se non impossibile. Il ritorno alla normalità può richiedere diversi mesi, se non di più, e comportare costi elevati dovuti alla ricostruzione dei dati, alla reinstallazione dei sistemi, alla perdita di clienti e/o a difficoltà finanziarie.
Con backup funzionanti, invece, l’attività può essere parzialmente ristabilita in 24–72 ore, e il ritorno alla piena operatività può avvenire entro una-due settimane.
Buone pratiche per un backup efficace
Le seguenti misure e raccomandazioni vi aiuteranno a ottimizzare la gestione dei vostri backup:
- Implementare i backup automatici: i backup manuali vengono spesso dimenticati o trascurati per mancanza di tempo. Programmate quindi dei backup automatici giornalieri o settimanali per conservare regolarmente copie dei dati essenziali.
- Archiviare i backup su diversi supporti: per evitare la perdita totale dei dati in caso di attacco informatico, si raccomanda l’uso di più metodi di archiviazione:
- I server cloud sicuri offrono alta disponibilità e protocolli di sicurezza rigorosi.
- I dischi rigidi esterni devono essere scollegati dal sistema dopo il backup per evitare infezioni da malware.
- Backup locali e remoti: conservare una copia in una sede esterna protegge da incidenti fisici come incendi o inondazioni.
- Applicare la regola del “3-2-1”:
- 3 copie dei vostri dati.
- 2 supporti di archiviazione differenti (ad es. cloud e disco rigido esterno).
- 1 copia conservata in una sede esterna.
- Verificare la possibilità di ripristino dei backup: un backup è utile solo se può essere ripristinato in caso di necessità. Testate regolarmente i vostri backup per verificarne l’integrità e predisponete un protocollo di ripristino documentato, affinché il vostro team sappia esattamente cosa fare in caso d’urgenza.
Backup: la chiave della continuità operativa
Il salvataggio regolare dei dati è una misura semplice che può rivelarsi decisiva in caso di crisi. Combinando automazione, diversificazione dei supporti di archiviazione e test regolari, garantite che la vostra azienda rimanga operativa anche nelle situazioni più critiche.